giovedì 13 novembre 2008

Raffalla Fico e la sua mirabolante carriera

Avevamo lasciato questa bellezza napoletana alle prese con il finto sceicco, interpretato splendidamente da Paolo Calabrese, intenta a mercanteggiare la vendita della sua verginità. Se mi è concessa una riflessione e mi è concessa, visto che questa è casa mia; suggerirei alla Fico di vedersi e rivedersi il servizio delle Iene. Personalmente ho assistito a poche persone toccare il fondo del barile come ha fatto lei.

Poi il contesto goliardico con cui è stato presentato il servizio, ha in qualche modo distratto tutti dalle reali motivazioni che hanno ispirato questa giovane ragazza; purtroppo in una televisione che sbatte il peggio in prima serata, ormai inguadabile, ci stiamo abituando a tutto.
In molti si erano sbilanciati in pareri piuttosto arditi, definendo Raffaella addirittura al nuova Sofia Loren. Peccato che invece di spiccare il volo nel dorato mondo del cinema, la ex Gieffina, attualmente è tornata a vendere nella bottega di mamma e papà: patate, spinaci e legumi assortiti.

Niente male per un'aspirante milionaria: non c'è che dire. Con tutto il rispetto per i fruttivendoli ovviamente, che si svegliano alle luci dell'alba e svolgono una professione più che dignitosa e soprattutto utile per tutti. E' proprio il concetto di utilità che questa nuova TV, strapiena di reality, sta completamente perdendo di vista. Alzi la mano chi ricorda un programma per cui valga veramente la pena restare in piedi fino a tardi. E le Raffaelle, le Beln, sono le divette di un mondo tutto sommato inutile, che in un contesto più ricco dal punto di vista della programmazione, svolgerebbero anche un ruolo divertente, a queste massicce dosi alla lunga è insopportabile.

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