lunedì 20 ottobre 2008

E se al Superenalotto vincesse Paris?

"Essere ricchi non è un peccato e non lo è neppure cercare di diventarlo sempre di più" Questo avrebbe dichiarato la stimatissima ereditiera americana. Cara Paris, hai ragione non può essere definito "un peccato" tentare di diventare sempre più ricchi, è altrettanto vero però che al cattivo gusto non c'è mai fine. D'altronde se l'unico modo per raggiungere il successo per una ragazzina tutto sommato insignificante, consiste nel mettere in rete un filmino al luci rosse, poi non ci si deve certo stupire di nulla. E' un mondo difficile, come direbbe Tonino Carotone. E pensate che neppure la findanzatina del magnate russo, proprietario del Chelsea: Roman Abramovic, ha resistito alla tentazione di fare incetta di biglietti del popolare concorso.



Un brivido mi percorre la schiena al solo pensiero che una delle due potrebbe aggiudicarsi una tale somma. Confidando in un intervento Divino ad ostacolare un tale scempio, pure io, come milioni di italiani, mi vedrò costretto a recarmi nella prima ricevitoria e non tanto per la speranza di vincere, quanto per non lasciare nulla di intentato. Ma se vincesse davvero Pris Hilton al Superenalotto? Ci ha pensato?!?

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